Falsi miti su comunicazione e storytellig

Quante volte vi siete ritrovati a fissare lo schermo del computer o dello smartphone pensando, "non so cosa scrivere"? In questo articolo, esploreremo insieme alcune strategie efficaci per superare questa barriera comune, aprendo la porta a una comunicazione più autentica e coinvolgente e soprattutto allo storytelling (quello vero).

Il Dilemma del "Non So Cosa Scrivere"

Il primo ostacolo che molti incontrano è la difficoltà nel prendere decisioni sul cosa dire. Spesso, ciò è dovuto alla mancanza di una strategia definita e di una visione completa. La soluzione? Iniziare con la creazione di un elenco dettagliato  dove  scriverete gli argomenti scartati  perché pensavate fosse scontato o non interessante per il pubblico. Questo elenco diventerà la vostra fonte d’ispirazione per sviluppare per provare a contenuti autentici e significativi.

Il cliente non è un tuo collega

Molte volte, ci si trova a esitare nel condividere informazioni con i clienti, presumendo che certi dettagli siano già noti o che l’uso di tecnicismi compreso. Questo approccio può limitare la comprensione del cliente e creare una barriera nella comunicazione. La chiave è non dare nulla per scontato e spiegare ogni concetto con chiarezza, trattando il cliente come un alleato da informare, non come un esperto già informato. E soprattutto non avere paura di ripetere. Online la ripetizione è la regola numero uno.

Sìì te stesso, e poi?

Uno dei più grandi falsi miti è la convinzione che essere se stessi sia sufficiente. Quanti fuffaguru lo sostengono? La libertà di essere autentici richiede una solida strategia, non basta essere come siamo per avere successo. Quindi stop al condividere casualmente ogni aspetto della propria vita, e sì al costruire un quadro coerente e armonico attraverso una comprensione approfondita di cosa si vuole comunicare.

Storytelling: facciamo chiarezza

Il concetto comune che lo storytelling sia limitato alla scrittura è falso. Al contrario, lo storytelling abbraccia varie forme di espressione, compresi video, fotografie e la vita di tutti i giorni mostrata attraverso filtro con cui la guardiamo. Tutto questo può arricchire il tuo racconto e coinvolgere il pubblico in modo più profondo, inoltre conoscerlo ti evita di creare frizioni nelle percezioni che gli altri hanno di te. Quindi diffida di chi ti dice che lo stoytelling equivale a scrivere con le strutture narrative. Le strutture narrative aiutano nello storytelling, ma lo storytelling è la tua visione passa anche dal modo in cui ti vesti. Pensa a tutto quello che sei: quello e storytelling. Ti rappresenta? Se sì stai andando bene, altrimenti cambia e in fretta, perché il cliente ti scopre subito.

Conclusioni

Superare il blocco dello scrittore è possibile attraverso la consapevolezza di sé, una strategia chiara e la volontà di condividere la propria storia in modo autentico. In questo avere una visione chiara dello storytelling vero è fondamentale. Ricordate sempre che la comunicazione online è un veicolo potente per costruire connessioni significative e la vostra autenticità è la chiave per aprire le porte a un pubblico più coinvolto e fedele. 

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